Shakhtar Donetsk-Roma, le pagelle e la moviola del match di Kiev

Shakhtar Donetsk-Roma finisce 1-2. Alla doppietta di Mayoral risponde solo Moraes

Shakhtar Donetsk-Roma è sinonimo di storica qualificazione per i giallorossi. Da quando nel 2009 la Coppa Uefa si chiama Europa League, la squadra capitolina non era mai riuscita a raggiungere i quarti di finale, ma stasera ha sfatato il tabù.

Nel primo tempo lo Shakhtar prova subito a serrare i tempi, ma è la Roma ad avere le occasioni più ghiotte, entrambe con Borja Mayoral. Nella prima lo spagnolo è bravo a controllare di testa e saltare due difensori, ma il tiro finisce alto.

Nella seconda Trubin in uscita lo anticipa di un soffio mettendo in fallo laterale. Lo Shakhtar si fa vedere solo con un paio di conclusioni da fuori area, su cui è attento Pau Lopez. Il primo tempo di Shakhtar Donetsk-Roma si chiude sullo 0-0.

Nella ripresa la squadra di Fonseca decide di chiudere i giochi. Palla in area per Borja Mayoral che di testa spizza in rete e fa 0-1. Lo Shakhtar Donetsk pareggia poco dopo con Moraes, che in scivolata mette alle spalle di Pau Lopez.

Ma i giallorossi vogliono vincerla e il trio spagnolo Pedro-Carles Perez-Mayoral fa 1-2 con un’azione travolgente. Agli ucraini resta solo una conclusione della distanza di Marlos, parata da Pau Lopez in angolo. Shakhtar Donetsk-Roma finisce 1-2.

Pagelle Roma

Pau Lopez 7: Sul gol di Moraes non può nulla, ma è splendida la sua parata su Marlos in angolo. Sempre attento tra i pali e sulle conclusioni dalla distanza degli ucraini, anche a risultato acquisito.

Ibanez 5.5: Il brasiliano è quello più in difficoltà stasera, complice anche una duplice botta in testa e l’ammonizione rimediata nel primo tempo. Solomon è un cliente difficile da gestire.

Cristante 7: Dove c’è un attacco c’è Cristante. Parafrasando un famoso detto di uno spot pubblicitario, l’ex Atalanta è l’uomo onnipresente della difesa giallorossa stasera. Praticamente perfetto in anticipo e in fase di costruzione dal basso.

Kumbulla 6.5: Altro giocatore rispetto a Parma. L’albanese non si lascia saltare facilmente da Dodò e Tete, tenendo botta sia fisicamente che nei duelli in velocità.

Karsdorp 6.5: L’olandese protegge bene la fascia destra, lasciando le briciole agli avversari e davanti fa un ottimo lavoro, tanto da mettere un traversone basso in mezzo che dà origine al gol dell’1-0 di Mayoral. Peccato per il cartellino giallo che lo costringerà a saltare l’andata dei quarti di finale.

Diawara 6: Ennesima prova sufficiente del guineano che sopperisce bene all’assenza di Veretout in mezzo al campo. Alcuni palloni recuperati e un lancio splendido per Mayoral, che per un soffio viene anticipato da Trubin nel primo tempo.

Villar 6.5: Fa una sola cosa sbagliata, con un retropassaggio killer che fa ripartire lo Shakhtar Donetsk. Per il resto il pallone rimane sempre incollato ai piedi dello spagnolo, che serve in profondità e in ampiezza i compagni con qualità.

Spinazzola 6: Prova a sfondare il raddoppio riservatogli dai difensori dello Shakhtar Donetsk, ma spesso sbatte sul muro trovando meno opportunità del solito per mettere il pallone in mezzo. Bene in fase difensiva dove Tete non passa quasi mai.

Carles Perez 6.5: Il voto sarebbe stato più alto ancora se nel recupero avesse servito Borja Mayoral invece che tirare addosso a Trubin. Per il resto, partita eccellente dello spagnolo, autore anche dell’assist del definitivo 2-1. Utile anche in fase di ripiegamento.

Pedro 6.5: Diversi palloni a innescare i compagni li mette stasera, giocando con mestiere e grinta, che gli consentono di rendersi utile anche in fase di recupero della sfera. Strepitoso il filtrante per Carles Perez sull’azione del secondo gol romanista.

Borja Mayoral 7: Doppietta, ma potevano essere anche 4 gol. Nel primo tempo ha dopo 5 minuti la chance dell’1-0, ma dopo un ottimo smarcamento di testa tira in curva. Nella ripresa, invece, aumenta i giri del motore e trova le due reti che portano la Roma ai quarti di finale. L’Europa League gli porta particolarmente fortuna.

Calafiori (dal 58esimo) 6: Ritrova il campo e gioca i minuti a disposizione con ottima personalità.

Pellegrini (dal 58esimo) 6: Ottimo impatto con il match. Recupera diversi palloni e si mette a gestire bene il palleggio a centrocampo.

Bruno Peres (dal 58esimo) 5.5: Croce e delizia. Il brasiliano non è reattivo sul gol di Moraes e poi si fa quasi perdonare con un gran pallone per Borja Mayoral in area.

Mancini (dal 45esimo) 6: Dà maggiore sicurezza alla retroguardia, nonostante sul gol dello Shakhtar Donetsk potesse essere più reattivo.

El Shaarawy (dal 75esimo) S.V: Qualche minuto per il Faraone.

Allenatore Paulo Fonseca 7: Ha portato la Roma più lontano di tutti nell’Europa League, vincendo andata e ritorno degli ottavi di finale contro lo Shakhtar Donetsk con grande merito. Ora sotto con il campionato per riprendere a correre.

Pagelle Shakhtar Donetsk: Trubin 6; Dodò 6, Vitao 5.5, Kryvtsov 5, Matvienko 5; Maycon 5.5; Tetè 5, Patrick 5.5, Marcos Antonio 5.5, Solomon 6; Moraes 6.

Subentrati: Solbat S.V; Konoplyanka S.V; Dentinho S.V; Marlos 6; Sudakov S.V.

Allenatore Luis Castro: 5.

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Shakhtar Donetsk-Roma, giudizio a Lahoz e moviola della partita

Arbitro Antonio Mateu Lahoz 6.5: Direzione piuttosto agevole nel primo tempo. Giuste le ammonizioni per Ibanez, per fallo su Solomon, e per Marcos Antonio. Il giocatore dello Shakhtar simula un contatto con Diawara e l’arbitro spagnolo non abbocca estraendo il giallo. Non ravvisato, invece, un fallo di Moraes su Villar in area romanista, con l’azione che è proseguita pericolosamente. Dubbi nella ripresa per un contatto tra Bruno Peres e Matvienko ma l’arbitro invita il giocatore ucraino a rialzarsi facendo ampi cenni che il contatto era troppo lieve per causare la caduta. Giusti i provvedimenti per Alan Patrik e Karsdorp.

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Lorenzo Sambucci

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