Roma-Sampdoria: le pagelle e la moviola del match

Dzeko si carica la squadra e la trascina alla vittoria. Male Diawara. Altra Samp rispetto a San Siro. Gabbiadini il migliore dei liguri

Si riparte col botto. Allo Stadio Olimpico è andata in scena una sfida intensa, a tratti davvero tirata. A spuntarla in rimonta, però, è la Roma di Fonseca. I giallorossi vanno sotto nel primo tempo. Diawara sbaglia il retropassaggio per Mirante. Gabbiadini ne approfitta, salta il portiere e mette dentro. 0-1.

I giallorossi troverebbero il pari con un tiro maestoso di Veretout dal limite, ma il VAR annulla per tocco di braccio (attaccato al corpo) di Carles Perez in area. A fine primo tempo è vantaggio Sampdoria.

Nella ripresa la Roma parte forte e, complice il triplo cambio, svolta la partita. Pellegrini, appena entrato, infila alto per Dzeko che calcia al volo trafiggendo Audero da pochi passi. 1-1. Kolarov, poco dopo, colpisce il palo interno da punizione e la palla schizza fuori.

Nel finale, però, è un altro subentrato, Cristante, che imbuca sempre Dzeko con un lancio dalla propria metà campo. Il bosniaco, sempre al volo, insacca e porta i tre punti a Trigoria. 2-1.

Pagelle Roma:

Mirante 6.5: Fonseca chiama e lui risponde. Nulla può sul gol di Gabbiadini, dove tenta un’uscita disperata. Bravo a sventare altre 4 occasioni nitide della Sampdoria nel corso del match. Sempre attento sui tiri avversari.

Bruno Peres 5.5: Un voto che è frutto di qualche disattenzione di troppo in difesa, specie sui calci piazzati. Buona velocità nelle scorribande sulla destra, ma deve fare qualcosa di più se vuole convincere Fonseca.

Ibanez 6: Un esordio indimenticabile, anche perché arrivato in condizioni eccezionali causa Covid. Non commette grandi sbavature, a parte il mancato tentativo di intercettare il tiro di Gabbiadini. Nella ripresa cresce di attenzione e in qualità. Può sicuramente migliorare.

Smalling 6: Inizio da brividi per l’inglese, che si mette in combutta con Diawara per regalare il vantaggio della Sampdoria. Con il passare dei minuti, però, recupera la concentrazione. Insuperabile di testa nella ripresa.

Kolarov 6.5: Il serbo spinge meglio di quanto difenda. Nella ripresa gli riesce tutto meglio, compreso battere i calci piazzati. Lo dimostra lo sfortunato palo interno colpito poco dopo il pareggio di Dzeko.

Veretout 6: La diga con Diawara non funziona benissimo, anche se il francese gioca sicuramente meglio del compagno di reparto. Il VAR gli cancella un gol strepitoso. Belli un paio di recuperi a perdifiato partiti dall’area avversaria.

Diawara 4: Purtroppo è lui il peggiore della Roma. L’ex Napoli parte timido, a volte troppo. Sembra distratto e leggero anche nelle scelte in possesso palla e il danno è presto fatto. Retropassaggio corto per Mirante e Gabbiadini che va in porta. Stessa cosa al 27esimo, quando per poco non regala il 2-0 agli ospiti.

Carles Perez 6: Una partita a due facce. Nel primo tempo è pimpante, spavaldo e concreto sotto porta. Crea i maggiori patemi d’animo alla difesa doriana nei primi 45 minuti. Nella ripresa sparisce dai radar, tanto che Fonseca decide di sostituirlo con Cengiz Under. Il suo braccio attaccato al corpo viene giudicato colpevole, tanto da annullare il gol a Veretout.

Pastore 5.5: Alterna giocate da urlo, come l’imbucata in area di rigore in mezzo a tre avversari con tanto di tiro, a palloni perso banalmente. Nel secondo tempo tocca un numero esiguo di palloni.

Mkhitaryan 6: L’armeno corre, ma spesso a vuoto, a parte un paio di penetrazioni centrali, come quella al 44esimo. Parte meglio nella ripresa quando riesce ad accentrarsi con maggiore facilità.

Dzeko 8: Sublime. Non tanto nel primo tempo, dove ha un atteggiamento più da capitano che da bomber. Nella ripresa si trasforma in cecchino. Straordinari entrambi i gol, tutti e due al volo. Tre punti che portano la sua firma.

Subentrati:

Pellegrini 7 (dal 60esimo): Entra e illumina. La Roma cambia passo con le sue geometrie e le giocate di prima intenzione. Semplicemente mozzafiato il lancio per il pareggio di Dzeko.

Cristante 7 (dal 60esimo): Già dal primo pallone e dal primo contrasto si capisce che potrà fare solo meglio di Diawara stasera. Il voto glielo alza il lancio da manuale per il raddoppio di Dzeko.

Zappacosta 6 (dal 60esimo): Entra e per poco non fa espellere un avversario per fallo da ultimo uomo. Peccato fosse fuorigioco. Gioca ordinato e attento. Lo vedremo sicuramente spesso in questo rush finale.

Cengiz Under 5.5 (dal 71esimo): Corre tanto ma non tocca molti palloni.

Kalinic S.V. (dall’85esimo): Un talismano. Entra e Dzeko segna.

All. Fonseca 6: Il coraggio di osare. Una formazione completamente inedita, quasi inaspettata. Pronosticare tanti giocatori, di solito in panchina, titolari era ai limiti dell’impossibile. Qualche errore c’è stato, ma la capacità del portoghese è stata quella di rimettere in piedi la partita con i cambi azzeccati, specie a inizio secondo tempo. Ora si rifiata qualche giorno, poi sotto con il Milan.

Pagelle Sampdoria: Audero 6.5; Bereszynski 6, Tonelli 5, Yoshida 4, Augello 6; Depaoli 6, Thorsby 6.5, Ekdal 6, Linetty 6, Jankto 6 (63′ Leris 5.5); Gabbiadini 6.5
Subentrati: Bonazzoli 5.5; Leris 5.5; Ramirez S.V; Murru S.V.
All. Ranieri: 6.

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Pagella dell’arbitro e Moviola di Roma-Sampdoria

Arbitro Gianpaolo Calvarese 5.5: Buona gestione del match. La distribuzione dei cartellini è pressoché corretta, ma manca un’ammonizione per Ekdal. Il blucerchiato è entrato duro su Mkhitaryan. Il VARVAR interviene e annulla il gol di Veretout per un tocco di mano precedente di Carles Perez. Per quanto involontario e per quanto il braccio fosse aderente al corpo, quel tocco genera un’azione da gol e l’involontarietà del gesto viene annullata dal nuovo regolamento per questo tipo di infrazione. Decisione corretta, anche se ai limiti. Regolari tutti e tre i gol.

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Lorenzo Sambucci

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